lunedì 2 giugno 2008

Col massimo rispetto

Certamente, con il massimo rispetto per tutte quelle persone che, credendoci, sono in giro per il mondo a cercare di costruire qualcosa di positivo, anche se con la divisa e armati: ma la parata militare, è veramente necessaria? Mostrare i denti, pavoneggiarsi come culturisti sul palco di mister universo, il "semo i più fforti", ha ancora un senso? Dimostrare di poter distruggere un (eventuale) nemico, di possedere l'arma più perfetta, di essere inattaccabili, indistruttibili, inarrivabili nella capacità di uccidere, non è un po' anacronistico? Sembra tanto una danza Maori...

Per non parlare del fatto che oggi forse piove, e quei poveri cristi obbligati alla parata si dovranno fare tutto sotto l'acqua, e senza citare i costi che si dovranno sostenere, dato che queste manifestazioni sono generalmente una sagra carissima...

Forse sarebbe meglio, più consono, più educativo, mostrare cosa siamo capaci di costruire: le missioni di pace, quelle vere, gli ospedali da campo, l'abnegazione di uomini che cercano di soccorrere chi ha bisogno in qualunque condizione, anche sotto le bombe, l'abilità di restituire un territorio alla gente che lo popola, con operazioni di bonifica da mine e ordigni vari, giusto contrappasso dopo averne fabbricate e vendute così tante...

Perché bisogna ricordare la festa della Repubblica ricordando solo che, come ogni Stato che mi venga in mente, è nata sul sangue e sul dolore e sui cadaveri di tantissima gente? A pensarci bene, in effetti, non  mi sovviene di uno Stato qualsiasi che non abbia subito un trauma alla sua nascita: dev'essere una cosa genetica, visto che tutti nasciamo più o meno così... traumatizzati e traumatizzando. Forse si potrebbe trarre un significato morale da questo, ma non riesco a trovarlo: sono dell'opinione che il dolore e i traumi vadano evitati quanto più possibile. L'unico sistema che ritengo ragionevole è proprio la ragionevolezza, l'uso della mente, dell'intelligenza, della capacità di costruire.

E, forse, le cose costruite sul dolore, sulla morte e sulla sopraffazione sono le più inutili...

2 commenti:

Unknown ha detto...

Duro come il ferro postare un commento: ma è tutto vero e "marcia" insieme al suo perfetto contrario.
Hai messo il dito sul "Lato B" dell'LP che tutti suoniamo, che tutti hanno suonato fin ad oggi, che tutti continueranno a suonare?
Mi piace sognarmi, il prossimo 2 Giugno, al volante di quello splendore di Flaminia 335 Landaulet, che porto a spasso il Presidente di uno Stato libero di mostrare i muscoli del cuore.

BaseLuna ha detto...

È un bellissimo sogno... e spero tanto che il disco cambi. Amo tutta la musica, ma questa è proprio troppo simile al rumore per incontrare i miei gusti.
E, certo, il cuore è proprio un muscolo... guarda caso l'unico senza il quale non ci sarebbe vita.