domenica 28 settembre 2008

Endless waltz

Non so ballare, questo à un fatto. Ma un valzer senza fine lo sto danzando da sedici anni, delicatamente, indissolubilmente avvinto alla stessa persona... e non mi stancherò mai di danzare con lei.

Donatella, oggi, ha letto per la prima volta il mio blog, ed ha voluto postare un commento. Era talmente buffa, alle prese con la tastiera, che mi sono dovuto allontanare per non ferirla con le mie risate. Il computer, la rete, internet e i blog sono oggetti sconosciuti, per lei, e vederla avvicinarsi ad essi è stata una cosa divertentissima... e tenera.

Così, mentre riscorrevamo a ritroso i miei post, mi sono accorto che di lei ho effettivamente parlato poco, eppure è una parte indispensabile della mia esistenza, il cuore stesso della mia vita... senza, credo non sarei neppure vivo.

Allora ho deciso di pubblicare la sua foto più bella, quella scattatale da un amico fotografo assieme alla neonata nipotina Giulia, aveva allora diciassette giorni, nel dicembre di due anni fa. È la foto che fa da sfondo alla scrivania del mio Mac, sia a casa che in ufficio, e non mi stanco mai di guardarla: è il ricordo costante delle mie emozioni più belle e più profonde, e mi accompagna tutti i giorni, tutto il giorno, anche a computer spento.


Mi ricorda che vivere è, innanzitutto, gioia.

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